FEDERICO DEL PRETE
Cosa Fare

Festa dell'Unità 2019 Bologna, ecco le date

La kermesse Pd si terrà al Parco Nord

Lele Roveri, responsabile feste del Pd (Schicchi)

Lele Roveri, responsabile feste del Pd (Schicchi)

Bologna, 20 giugno 2019 - Una Festa dell’Unità in formato extralarge. Il ritorno al parco Nord, infatti, coinciderà con un allungamento della durata della kermesse cittadina del Pd: l’edizione 2019 aprirà il 30 agosto e chiuderà il 22 settembre, cercando anche in questo modo di far tornare a quadrare quei conti che negli ultimi anni avevano virato decisamente verso il rosso. Si tratta di una delle novità alle quali sta lavorando il ‘nuovo’ responsabile feste del partito, Lele Roveri. Nuovo tra virgolette, appunto, dato che Roveri è stato lo storico organizzatore del parco Nord negli anni d’oro della Festa, restando in carica fino a pochissimo tempo fa. D’altronde, una volta ripreso il suo incarico su input del segretario Luigi Tosiani, il leit-motiv di Roveri e stato sempre quello di rilanciare la Festa, puntando sulla tradizione e su qualche innovazione necessaria visti i tempi. Si era presentato, spiegando proprio che «dobbiamo riconquistare la connessione sentimentale con i bolognesi, con quella hai già risolto metà dei problemi». Obiettivo dichiarato: «Tornare a fare utili, perché il partito ne ha bisogno». In quest’ottica, dunque, va letto il nuovo arco temporale della manifestazione. L’anno scorso, nell’infelice parentesi in Fiera, i giorni di Festa erano stati appena 19, dal 23 agosto al 10 settembre. Quest’anno, invece, si cambia tutto.

Per prima cosa si partirà più tardi, venerdì 30 agosto, evitando dunque quella coda di vacanze estive, quando la città è ancora mezza vuota e che l’anno scorso si era tradotta in stand e ristoranti quasi deserti per tutta la prima settimana. Ma soprattutto, la kermesse si prolungherà fino quasi alla fine dell’estate. Una scelta che porta con sé vantaggi e rischi. I primi nascono dal fatto che saranno ben quattro i weekend in Festa, da sempre il momento più redditizio per le casse del partitone, i secondi, però, dipendono dai capricci del meteo. Con l’avanzare della stagione, infatti, l’incombere del maltempo sarà sempre più concreto e in casa Pd non mancheranno le ‘macumbe’ contro pioggia e acquazzoni. Definite le date, questi sono giorni di riunioni nella quale mettere a punto l’organizzazione definitiva di ristoranti e stand. Se le previsioni saranno rispettate, i primi caleranno di qualche unità, dando invece più spazio allo street food e in generale a un’offerta più variegata di cibo. Dovrebbe tornare, invece, un grande classico: quello dei ‘tappi’, che l’anno scorso erano stati accantonati, mentre sulla balera c’è ancora un punto interrogativo. Infine, la politica: il calendario degli ospiti è ancora da definire, ma quasi sicuramente partirà l’invito al segretario Nicola Zingaretti, ormai di casa a Bologna dove a ottobre organizzerà un evento nazionale rivolto a tutto il Paese.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro